sabato 11 ottobre 2008

Rincaro la dose, sempre con il Maestro, proponendo una sua traduzione dal Manfred di Lord Byron, per il suo Manfred, concerto in forma di oratorio.
L'estratto è l'incantesimo che gli spiriti elementali lanciano sull'esanime e inconsapevole Manfred, una maledizione che lo seguirà da lì in avanti fino alla fine dei suoi giorni:

Sia pur profondo il tuo notturno sonno
l'anima tua non potrà mai dormir
ombre vi sono che vanir non ponno
pensier che mai tu non potrai bandir
tu involto sei con un funereo ammanto
nebbia ti cinge che non può svanir.

Benché vedermi dato a te non fia
l'influsso sentirai che vien da me
siccome cosa ben visibile pria
esser deve mai sempre accanto a te
o quando nel terrore che il cor t'ingombra
volgerai nell'orma del tuo piè
sorpresa proverai che pari all'ombra
che in terra stampi l'ombra mia non è.

A Lunedì.

Nicola

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